Calo PIL 2020 in Europa: la resilienza della Lituania

Il 2020 è stato un anno nefasto per tutte le economie mondiali a causa del COVID 19. Quasi tutti i settori ne hanno profondamente risentito, alcuni sono stati devastati (come la ristorazione ed il turismo), un’altra minoranza invece ha avuto un boost eccezionale (commercio elettronico, servizi online).
Se analizziamo le aree geografiche, il Vecchio Continente è stato una delle zone più colpite. I dati europei ufficiali riguardo la crescita (anzi decrescita) del prodotto interno lordo (PIL) impressionano per le performance di Italia e Spagna, con perdite tra il 9 e il 11%. Se proviamo a capire il perchè di questo tracollo, penso che uno dei motivi principali sia che sono paesi che generano gran fetta dei propri introiti dal settore turistico: per lunghi periodi i trasporti aerei sono rimasti bloccati, e trattandosi di paesi che basano i loro servizi soprattutto alla domanda estera, non poteva essere altrimenti.
Anche la Lituania stupisce, ma anche questa volta, in positivo. La decrescita è stata limitata ad un -0,9%, ben 10 volte migliore della nostra povera Italia.
Anche questa volta il paese ha dimostrato di essere più dinamico e reattivo.
La domanda interna, sempre più forte, è riuscita a limitare i danni. La struttura più snella della burocrazia e l’economia più “giovane”, fatta da una classe dirigente più moderna, hanno sicuramente aiutato nel rimanere a galla in questo momento difficile.

FONTE: World Bank

Mirko Valongo

Papà Mirko è italiano, veneto. E' approdato in Lituania per sbaglio nel 2004, e da quel momento la Lituania non lo ha più lasciato:-) Lavoratore autonomo, impegnato attualmente (2021) in due progetti: Gelato a Domicilio - www.gelato-a-domicilio.net e Italit Family www.italit.eu

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